Felicità di conoscere e desiderio di esistere! questa è l'arma vincente contro una vita sacrificata e sofferta, contro una vita decisa da altri e vincolata all'apatia.. questa è la pillola magica che apre gli occhi e fa largo a una nuova vita.. una vita autonoma e indipendente! "una vita del dopo di noi".


Con umiltà e professionalità, cerchiamo di darVi degli spunti, delle chiavi di lettura per essere all'altezza del grande compito che la vita vi chiede ogni giorno. Seguiti quotidianalmente dal Professor Nicola Cuomo e il suo staf, all'avanguardia nella Pedagogia Speciale, cercheremo di rispondere alle vostre domande.



Ci auguriamo che il blog sia di vostro gradimento e aiuto, e vi invitiamo a partecipare attivamente alle nostre discussioni.




Risponderemo a problemi di qualsiasi natura, legate alla disabilità, a casa, a scuola, per strada, nella vita. Se sei un genitore, un familiare, un'insegnante, un'amico, una persona che vive a contatto con la disabilità e hai una questione da porci, quì sentititi libero di farlo. Ci sentiremmo onorati nel dare una mano.

sabato 8 gennaio 2011

perché si può sempre spiegare in un modo diverso!




si apprende per gradi!




l'importanza del saper scrivere

parlando della scuola mi disse mia nonna;

" ma cosa studi a fare nipote mia, un marito ti devi cercare! la vita è dura ma si forse è vero! non c'è nulla di più bello del saper scrivere.. nessuno può imbrogliarti, se sai scrivere nessuno ti crede scemo. "





ED ECCO CHE ARRIVA IL NATALE NELLE SCUOLE!



Sono appena trascorse le feste Natalizie e le scuole italiane si sono viste invase da progetti e progettini in preparazione a questa festività.
vediamone insieme un caso;

ATTIVITA':
prepariamo insieme i canti per la festa di Natale.

IL CASO:
Siamo in una materna. Classe mista. La classe è composta per i suoi 3/4 da bambini di diversa nazionalità.
Le canzoncine vengono insegnate a tutti i bambini, tralasciando i riferimenti ad alcuna religione, il tema principale è Babbo Natale.
K. è un bambino di origini nigeriane, nato in Italia, con genitori Testimoni di Geova.
Tutti i bambini dopo alcune prove in diverse giornate sanno le canzoni a memoria tanto che le ripetono più volte anche quando non sarebbe il momento.
Anche K. canta volentieri le canzoncine e non sembra turbato nel farlo.
Accade però che un pomeriggio, quando il padre di K. viene a riprenderlo che l'insegnante viene rimproverata per l'insegnamento di tali canzoncine dal momento che queste vanno contro i principi della religione dei testimoni di Geova, che non festeggiano in questo modo la natività.
Il danno è già fatto dal momento che K. conosce già le canzoni e non capisce il perché non dovrebbe cantarle, per cui l'insegnante non sa più come regolarsi.
Decide quindi di scusarsi col genitore ma di non togliere K. dall'esibizione durante la festa di Natale, spiegando ai genitori che esentarlo così all'improvviso creerebbe nel bambino un senso di confusione e non appartenenza al gruppo classe.

CONSIDERAZIONI:
La scuola italiana deve fare i conti tutti i giorni con il problema della diversità dei bambini con cui si deve confrontare, data dall'appartenenza a varie nazionalità degli stessi alunni. Se un tempo ci si doveva confrontare con il divario tra Nord e Sud e i diversi dialetti, oggi ci si deve confrontare con i diversi valori e le diverse culture che si trovano a sottostare in un gruppo di trenta individui.
Deve quindi essere modificato ed adattato il metodo di insegnamento, tenendo conto di queste diversità per far sì che diventino una risorsa e non un handicap.
Questo deve essere il quadro di partenza da cui partire!
Per quando riguarda il caso appena trattato occorre fare alcune considerazioni;
Innanzitutto dato la composizione della classe è più che giusto non trattare la festività unicamente in chiave religiosa, ma sarebbe tuttavia giusto spiegare, con semplici parole, l'origine di questa festività e il motivo che spinge ancora oggi dopo millenni a festeggiare ancora. Evitando tuttavia di non divagare molto ma di partire ancora meglio da esperienze dirette utilizzando il passato in funzione del presente.
In secondo luogo va spiegato il progetto ai genitori rendendoli partecipi degli obiettivi e finalità per evitare spiacevoli problemi. Questo dialogo non vi è stato nel caso che abbiamo preso in considerazione e questo ha fatto sì che si creassero ulteriori complicazioni.
Infine, bisogna tener conto che il culto di Babbo Natale, nonostante sia molto diffuso non è scontato per tutti i bambini; come infatti ci sono bambini che sono abituati a credere all'arrivo di babbo natale, vi sono alcuni che un tempo ci credevano e col tempo hanno smesso e bambini che non ci hanno mai creduto. E' compito dell'insegnate quindi informarsi, prima di intraprendere l'argomento con i bambini, circa il quadro delle credenze dei bambini.