Felicità di conoscere e desiderio di esistere! questa è l'arma vincente contro una vita sacrificata e sofferta, contro una vita decisa da altri e vincolata all'apatia.. questa è la pillola magica che apre gli occhi e fa largo a una nuova vita.. una vita autonoma e indipendente! "una vita del dopo di noi".


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giovedì 2 dicembre 2010

L'EFFETTO PIGMALIONE: Profezie che si autorealizzano... le aspettative!

Oggi vi parlerò di un "effetto" molto comune a scuola (e non solo): L'effetto Pigmalione, deriva dagli studi sulla “profezia che si autorealizza” il cui assunto di base può essere così sintetizzato: se gli insegnanti credono che un bambino sia meno dotato lo tratteranno, anche inconsciamente, in modo diverso dagli altri; il bambino interiorizzerà il giudizio e si comporterà di conseguenza; si instaura così un circolo vizioso per cui il bambino tenderà a divenire nel tempo proprio come l’insegnante lo aveva immaginato.

Quando le persone hanno aspettative positive nei confronti dei loro interlocutori sembrano crare un clima socio-emotivo più caldo intorno a loro.
Oltre che osservabile in alcuni episodi circoscritti e facilmente descrivibili, l'effetto Pigmalione, è rintracciabile, a ritroso, nella storia dei bambini, è un effetto che si nota nei risultati, a medio o lungo termine.
Una frase tipica che lo denuncia è "proprio come avevo detto io, Giacomo era così anche in prima..." oppure... "avevamo intuito bene quel bambino ha un sacco di problemi, cosa ti avevo detto?"
Quando si ritiene che un bambino sia "bravo" o "intelligente" gli si perdona qualsiasi problema ritenendo sia solo un piccolo incidente di percorso, per esempio se farà una marachella o sbaglierà una verifica non gli verrà trasmessa preoccupazione perchè si penserà "può succedere, ma sono sicura che bravo com'è non accadrà più". Ma purtroppo è vero anche il contrario, un bambino ritenuto sempre "pestifero" o "poco dotato cognitivamente" qualsiasi piccolo successo sarà valutato come qualcosa di occasionale, e se per esempio combinerà poi una marachella gli verrà detto "ah tanto lui è così... te l'ho detto troppe volte..." "non sei responsabile".

La soluzione? Non etichettare mai un bambino (soprattutto negativamente). Il bambino è in una fase nella quale è in continuo sviluppo ed evoluzione, e dobbiamo renderci conto che se lo vediamo sempre allo stesso modo vuol dire che lo abbiamo etichettato, e più che proporre strategie su quel bambino, bisogna fare un lavoro su se stessi e cercare di vederlo con occhi diversi.


 L'esperimento dell'effetto Pigmalione: 
L'équipe guidata dal ricercatore americano Robert Rosenthal ideò un esperimento nell'ambito della psicologia sociale, sottoponendo un gruppo di alunni di una scuola elementare californiana ad un test di intelligenza. Successivamente selezionò, in modo casuale e senza rispettare l'esito e la graduatoria del test, un numero ristretto di bambini e informò gli insegnanti che si trattava di alunni molto intelligenti.
Rosenthal, dopo un anno, ripassò nella scuola, e verificò che i suoi selezionati, seppur scelti casualmente, avevano confermato in pieno le sue previsioni migliorando notevolmente il proprio rendimento scolastico fino a divenire i migliori della classe.
Questo effetto, in questo caso benefico, si avverò grazie all'influenza positiva degli insegnanti che riuscirono a stimolare negli alunni segnalati da Rosenthal una viva passione e un forte interesse per gli studi.
"L'effetto Pigmalione" può manifestarsi non solamente nell'ambito scolastico, ma anche in altri contesti, come in quello lavorativo nel rapporto fra capi e dipendenti oppure in quello familiare nelle relazioni fra genitori e figli e in tutti quei contesti dove si sviluppino rapporti sociali. Quindi le aspettative possono condizionare la qualità delle relazioni interpersonali e il rendimento dei soggetti.
Diteci la vostra opinione, e se avete avuto esperienza di questo fenomeno raccontatecela!

1 commento:

  1. Ciao ragazze,
    ho trovato molto interessante il vostro post sull’Effetto Pigmalione che, devo ammettere, prima di cominciare Scienze della Formazione non conoscevo. Io insegno da qualche anno e trovarmi di fronte a queste teorie ora mi ha fatta riflettere su situazioni in cui mi sono trovata in passato. In classe purtroppo mi è capitato spesso di crearmi delle idee sugli studenti ed etichettarli, a volte anche influenzata da opinioni dei colleghi. Io non sono abilitata all’insegnamento ed ecco perché ora mi trovo a studiare mentre già insegno. Noi insegnanti o futuri insegnanti abbiamo il dovere di formarci poiché la nostra professione è carica di responsabilità e dobbiamo contribuire responsabilmente alla formazione dei bambini. Forse vi porto fuori tema, ma leggere il vostro post mi ha proprio fatto ricordare situazioni che non si dovrebbero mai creare in classe e più diffondiamo queste informazioni, più facciamo il bene delle generazioni future.
    Ciao,
    Lucia

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